UN TESORO DA CUSTODIRE
L’area del Prosecco Superiore di Conegliano Valdobbiadene DOCG presenta una serie di rilievi collinari separati da una serie di valli percorse da piccoli corsi d’acqua. Protetta a nord dalle Prealpi e dolcemente accarezzata dal clima mite della vicina Laguna di Venezia, questa regione ha coltivato viti fin dai tempi antichi, con una storia vitivinicola che risale al VI secolo.
I suoli del comprensorio di Conegliano Valdobbiadene sono il risultato di complesse trasformazioni tettoniche iniziate oltre 100 milioni di anni fa, quando l’area era coperta dal mare. Il fondale marino accumulò strati di calcare dolomitico, seguito da depositi marnosi e argillosi tra i 40 e i 25 milioni di anni fa, e successivamente da arenarie, marne e conglomerati fino a 5 milioni di anni fa.
Una barriera corallina, divenuta oggi il massiccio carbonatico delle Prealpi Trevigiane, contribuì all’emersione del fondale marino sotto la pressione delle placche africana ed europea. Durante il Terziario, il mare si ritirò, trasformando il fondale prima in laguna e poi in dorsali regolari orientate est/ovest.
Queste dorsali furono erose dagli agenti climatici, che rimossero i materiali più teneri, lasciando emergere una conformazione a corde caratterizzata da conglomerati e arenarie resistenti. L’erosione fluviale modellò ulteriormente il paesaggio, creando profonde valli. La zona a sud di Vittorio Veneto, per esempio, è oggi associata al ramo Lapisino del ghiacciaio del Piave, con altri depositi fluvioglaciali ai margini.
La varietà di materiali depositati sul fondo marino ha prodotto suoli con diverse caratteristiche, influenzando la distribuzione delle radici della vite e la disponibilità di acqua. Questo, insieme ai microclimi locali, contribuisce alla diversità delle espressioni del vino Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG.
SECOLI DI STORIA
La nascita del Valdobbiadene DOCG
Dal tardo ‘700, il Prosecco ha iniziato ad essere prodotto in purezza in queste colline, guadagnando riconoscimenti come il “Prosecco dei Colli di Conegliano Valdobbiadene” (DOC) nel 1969 e elevato a DOCG nel 2009. Questa terra è anche culla della prima Strada del Vino italiana, istituita nel 1966.
La spumantizzazione avviene in autoclave con il metodo Martinotti, sistema che permette di esaltare al meglio le specificità dello spumante di questa zona.
Le versioni Extra Brut, Brut, Extra Dry e Dry si differenziano per il residuo zuccherino.
L’Extra Brut completamente senza zuccheri. Il Brut, più secco e dai profumi freschi e fruttati, con sfumature di agrumi. L’Extra Dry è la versione tradizionale che combina l’aromaticità con una più lieve morbidezza. Il Dry si caratterizza per il maggiore residuo zuccherino, con profumi più complessi ed una maggiore pienezza gustativa.
Il Superiore di Cartizze DOCG
Il Cartizze DOCG è un vino prodotto in una sottozona disciplinata fin dal 1969, che si estende su soli 107 ettari di vigneti situati tra le colline più ripide di San Pietro di Barbozza, Santo Stefano e Saccol, nel comune di Valdobbiadene. Questa zona è caratterizzata da una perfetta combinazione di microclima ideale e terreni antichi dove ancora oggi troviamo facilmente dei fossili, che conferiscono al Cartizze DOCG le sue qualità uniche. Tutto questo lo rende la microzona più vocata per la coltivazione del glera combinato a vigneti che superano i 40 anni d’età.
“Rive” un sigillo di eccellenza e unicità
La distinta menzione “Rive” rappresenta un emblema di esclusività e qualità superiore nel mondo vinicolo. Questa designazione è riservata esclusivamente ai vini prodotti con uve raccolte da una singola area geografica: può essere un intero Comune, una specifica frazione, o una particolare parcella. Questo assicura una provenienza pura e unica, esaltando le caratteristiche distintive del terroir.
Rebuli con la sua dedizione e passione per l’eccellenza, è orgogliosa di presentare due esemplari eccezionali di Rive DOCG:
Lo “Ieta Rebuli” Valdobbiadene DOCG EXTRA DRY, creazione che celebra la complessità e l’eleganza. Rive di Campea: Questo storico vigneto incastonato tra le colline della DOCG nei pressi del pittoresco villaggio di Campea, caratterizzato da pendii ripidi e viti antiche, include una piccola percentuale di varietà autoctone che donano al vino una particolare acidità e profumi inconfondibili. Un connubio perfetto di tradizione e terroir unico, che esprime l’eccellenza e la passione della viticoltura locale. Questo vino è un omaggio alla raffinatezza, offrendo un bouquet aromatico ricco e una struttura equilibrata che delizia il palato. Innovazione e tradizione si fondono in questo vino sorprendente.
Il “Fonso Rebuli” Valdobbiadene DOCG BRUT è caratterizzato da una freschezza vivace e note fruttate delicate – espressione autentica del suo ambiente unico.
Rive di San Pietro di Barbozza: vigneto storico situato vicino all’area del Cartizze, da cui eredita una straordinaria mineralità. Questa vigna, già presente ai tempi di Alfonso, è un testimone della tradizione vitivinicola della zona. Grazie alla sua posizione privilegiata e alle viti antiche, il nostro vino si distingue per una complessità unica e un profilo aromatico raffinato, espressione autentica del territorio.
NELL’AREA DEL PROSECCO SUPERIORE
Rebuli cura in autonomia i preziosi terreni
La nostra azienda si estende su 60 ettari nella prestigiosa area del Conegliano Valdobbiadene DOCG, una regione rinomata per la sua produzione di Prosecco Superiore. Questi terreni, situati tra colline ondulate e panorami mozzafiato, rappresentano il cuore pulsante della nostra produzione vitivinicola. Ogni ettaro di Valdobbiadene racconta una storia di eccellenza e tradizione.
Inoltre possediamo altri 15 ettari nell’area dell’Asolo DOCG, rappresentano un ulteriore capitolo della nostra storia. Asolo, con il suo clima favorevole e il terreno ricco di minerali, è un luogo ideale per la coltivazione di uve di alta qualità. Questi vigneti ci permettono di diversificare e arricchire la nostra produzione vitivinicola.
Dove ogni operazione è svolta a mano
Questa scelta riflette la nostra dedizione alla qualità e al rispetto delle tradizioni. La cura manuale delle viti ci permette di monitorare attentamente ogni fase del ciclo di crescita, garantendo che ogni grappolo raggiunga il suo massimo potenziale.
La Concimazione è al 100% naturale
Nei nostri vigneti deriamo allo schema di qualità/ certificazione SQNPI (Sistema di Qualità Nazionale Produzione Integrata), che certifica le nostre pratiche di viticoltura sostenibile. Come, ad esempio, la concimazione che al 100% naturale e non usiamo prodotti chimici di sintesi.
Questo schema assicura che tutte le fasi della produzione rispettino rigorosi standard ambientali, minimizzando l’impatto ecologico e promuovendo la biodiversità.
Evitiamo dispersioni e derive nell’ambiente
Il nostro impegno per la sostenibilità è una costante in tutta la nostra azienda, assicurando che ogni fase della produzione rispetti l’ambiente e contribuisca alla protezione del nostro patrimonio naturale. Nell’area dell’Asolo DOCG, grazie alla conformazione sub-pianeggiante del territorio, usiamo una particolare tecnologia che ci permette di recuperare una buona percentuale dei prodotti fitosanitari.